Nella Famiglia Madre Rossello (FmR) le laiche sono una presenza che risale al tempo della Santa Madre Fondatrice, come si rileva dai documenti dell’epoca. Giuseppa Ranzani, “apostola dell’Opera del Riscatto delle piccole schiave d’Africa”, è un modello di laica che vive nel mondo spiritualmente vincolata alla Famiglia della Madre Rossello, di cui condivide la missione di misericordia.

Nel 1974 il Capitolo Generale ha preso in considerazione la richiesta di laiche desiderose di incorporarsi all’Istituto, per svolgere nel mondo, nel loro ambiente di vita e di lavoro, la stessa missione.

Due anni dopo, il Consiglio Speciale d’Istituto, avvalendosi di esperienze e di documentazioni presentate dalle Madri Provinciali del mondo, nella sessione del 3 dicembre 1976, ha dato vita alle ASSOCIATE LAICHE nell’APOSTOLATO della MISERICORDIA (ALAM), ed ha definito per loro le condizioni per l’accettazione nell’Istituto e gli impegni spirituali di vita da realizzare.

Il 10 maggio 1982 l’Associazione è stata riconosciuta dalla Chiesa come opera propria dell’Istituto Figlie di Nostra Signora della Misericordia, con Decreto della Sacra Congregazione per i Religiosi e gli Istituti secolari, che ne ha approvato il Regolamento ad esperimento per un decennio.

Tale Regolamento offriva alle Associate la possibilità di scelta tra una gradualità di impegni di vita spirituale e apostolica.

Che il progetto venisse dallo Spirito Santo è stato comprovato dal rapido diffondersi della Associazione nelle Nazioni e nei Continenti in cui erano presenti le Figlie di Nostra Signora della Misericordia.

Le Alam, con la testimonianza di una vita impegnata e l’azione caritativo- apostolica, si rivelarono gradualmente una risposta al desiderio di alcune laiche in ricerca di una modalità di donare se stesse al bene, secondo la spiritualità della Famiglia Rosselliana.

Il 27 maggio 1995 la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica ha poi approvato il Regolamento di Vita ( LIBRO di VITA) divenuto il testo che accompagna ancora oggi la formazione delle AlaM e gli impegni che vincolano le laiche all’Istituto.

Da allora ad oggi le AlaM appartenenti all’Istituto nel mondo, sono 1128.

Attualmente, scrive la Madre Beatriz Lassalle nella sua Relazione al Capitolo Generale del 2012 :

Il cammino di incorporazione delle AlaM nella famiglia rosselliana è caratterizzato in modo particolare da:

l’impegno della testimonianza cristiana e carismatica nelle loro famiglie e negli ambienti che frequentano,

le riunioni periodiche di formazione cristiano-carismatica,

la partecipazione impegnata nelle pastorali dell’Istituto: educativa, sanitaria, vocazionale,

l’inserimento personale o di gruppo nella pastorale parrocchiale (visita agli infermi, agli anziani come ministri dell’Eucaristia), nei laboratori di promozione umana nei quartieri di periferia, nell’assistenza a persone sole o a famiglie bisognose.,

la partecipazione fraterna nelle celebrazioni e negli incontri della famiglia rosselliana.

Tuttavia alla luce della nuova ecclesialità, ( ricorda la Madre) dobbiamo essere coscienti che molti laici del popolo di Dio ( non solo laiche quindi) nella loro vocazione laicale sono chiamati a vivere la consacrazione battesimale con uno stile particolare, nel nostro caso con spirito rosselliano. Dobbiamo proporre, annunciare, formarli e accompagnarli, essendo noi la FdM, le prime depositarie del carisma ereditato dalla Santa Madre Rossello.