Gesù disse a Pietro: “Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?” Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene”. Gli disse: “Pasci i miei agnelli”.

Gli disse di nuovo: “Simone di Giovanni, mi vuoi bene?”. Gli rispose: “Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene”. Gli disse: “Pasci le mie pecorelle”.

Gli disse per la terza volta: “Simone di Giovanni, mi vuoi bene?” Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene?, e gli disse: “Tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene”.

Gli rispose Gesù: “Pasci le mie pecorelle … “. (Gv 21, 15-19)

Gesù, ottenuta da Pietro la confessione d’amore, gli affida la Chiesa, annunciandogli chiaramente per tre volte consecutive quale sarebbe stata la sua missione: “PASCERE”, esercitare cioè la funzione di “PASTORE”.

Nella persona di Pietro, Gesù ha conferito a quanti gli sarebbero succeduti nel governo della Chiesa universale e ai loro collaboratori nelle Chiese particolari la stessa missione, da continuare nel tempo con lo stesso atteggiamento eminentemente “pastorale”.

“Pastorale è, pertanto, il servizio di salvezza della Chiesa, che affonda le sue radici nell’universale volontà salvifica di Dio, e che è da Lei comandato e operato come continuazione dell’opera pasquale di Cristo per mezzo dello Spirito ”.

Ha lo scopo di trovare

  • forme più incisive di annuncio del Vangelo, con fedeltà al contenuto

  • metodi di azione in conformità alle esigenze dei tempi perchè la Chiesa possa essere comunità e mediatrice di salvezza.

Su questa base,la figura della Madre Rossello, il carisma, lo stile specifico della sua missione continuano ad essere un punto preciso di riferimento, una luce per il nostro operare, oggi.

La nostra Famiglia collabora alla Pastorale della Chiesa con uno spirito spiccatamente “rosselliano”.

Il “buon Pastore” della nostra pastorale rimane Gesù, via, verità e vita, Modello per eccellenza al quale devono configurarsi i Pastori e quanti nella Chiesa operano per l’edificazione del Regno. di Dio.

La Pastorale Rosselliana, che abbraccia tre ampie dimensioni: educativa/scolastica, sanitaria/assistenziale , familiare e la missione ad gentes ( missione) si sviluppa costantemente sulla linea di principi dottrinali-carismatici e di valori di vita.

L’esercizio delle tre pastorali è presentato con la caratteristica di una nuova apertura che sollecita la responsabilità e l’impegno di ogni membro della FmR al di là della specializzazione professionale.

Infatti

  • l’azione educativa è rivolta a tutto l’uomo in ogni tappa e condizione di vita e ogni rapporto umano può e deve diventare un momento educativo

  • l’azione sanitaria è impegno non soltanto di chi opera nelle strutture ospedaliere-assistenziali, ma anche di chi, fuori di esse, compie un servizio alla vita educando a riconoscerne il valore, favorendone l’accoglienza, promuovendone il sano sviluppo e la dignità

  • la pastorale familiare è strettamente complementare alla pastorale educativa e a quella sanitaria. Il “servizio” alla singola persona non sarebbe mai adempiuto pienamente, se non si estendesse pastoralmente alla famiglia, cellula vitale di ogni società e conseguentemente alla parrocchia( con la catechesi) , alla società , alla “missione in generale ( inter e ad gentes)

La famiglia del bambino o del giovane, del sano o del malato, del catechizzando come dello straniero, bisognoso di evangelizzazione, viene coinvolta nel rapporto umano, attraverso il quale si moltiplicano le vie per far passare il messaggio evangelico.

L’esperienza del passato e la risposta di ieri è valorizzata come grazia fondazionale per l’oggi e per le nuove risposte che il mondo attende da noi Figlie della Misericordia.

Sono in posizione di primo piano in ciascuna pastorale i destinatari, l’uomo di oggi che la FmR è inviata a servire attraverso i molteplici ministeri di misericordia.

L’ordine rigoroso delle mete, degli obiettivi, delle linee operative, costituisce la struttura di un “Progetto di pastorale rosselliana” educativa o sanitaria o familiare, dal quale potranno derivare i progetti a livello provinciale o regionale o locale.

Due aspetti “rosselliani” particolarmente evidenziati sono: l’ecclesialità e la spiritualità mariana.

La FmR opera “nella e per la Chiesa”, inserita responsabilmente nella sua missione, attenta ai suoi appelli, sostenuta e illuminata dal suo insegnamento. .

Contempla Maria, ispiratrice e modello, che ha vissuto in grado altissimo tutti i valori di vita, che la Pastorale Rosselliana sostiene, difende, propone.