SULLA FORMAZIONE


Convinte della necessità di dare ampio spazio e di impiegare tutte le nostre energie nella formazione a tutti i livelli, per riappropriarci continuamente delle esigenze della nostra vita consacrata e consapevoli che dobbiamo camminare in questa direzione e che questo cammino ci coinvolge tutte, il Consiglio Generale cerca di realizzare uno stile di animazione alla luce del Vangelo, dei Documenti della Chiesa, delle Costituzioni (art. 149) e del Direttorio (art. 69).”

Giovanni Paolo II in Vita Consecrata (n.110) ci ricorda e ci stimola: “ Voi non avete solo una gloriosa storia da ricordare e da raccontare, ma una grande storia da costruire … Siate sempre pronte, fedeli a Cristo, alla Chiesa, al vostro Istituto e all’uomo del nostro tempo”.

Le parole del Santo Padre risuonano molto profondamente nell’oggi della vita della nostra famiglia religiosa che ci presenta alcuni punti motivi di preoccupazione ed altri di speranza cui non possiamo non prestare attenzione:

  • età media sempre più alta delle Sorelle nelle nostre Province,
  • progressiva diminuzione dei membri,
  • scarsità di vocazioni,
  • incertezza, in alcuni casi, della propria identità,
  • abbandono della vita religiosa,
  • difficoltà, a volte gravi, a vivere la vita fraterna,
  • pluralismo nello stile di vita e di opere,
  • presenza del carisma in nuove realtà sociali e nuove culture.

Certe di questa realtà l’Istituto si impegna a tutto campo sulla Formazione sia iniziale che continua, ritenendola assolutamente necessaria per realizzare, come affermano le Costituzioni al n° 154: ” la crescita nell’amore secondo l’ideale evangelico: Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro”.

(Dalla lettera della Madre Beatriz Lassalle alle Prov/Del./10 marzo 2009)


“La FORMAZIONE chiede tempi adeguati, un programma organico (strutturato), completo, esigente, stimolante, aperto, chiaramente ispirato alle norme della vita religiosa, alla sequela del Cristo, nella fedeltà al carisma del Fondatore”.