PRIMI PASSI IN PERÙ

Il 19 Marzo 1973, celebrando i 35 anni della loro attività in Perù con un’intera giornata di adorazione al SS.mo Sacramento in Cabana, prelatura di Huari, i Padri Giuseppini chiesero al Signore con preghiere speciali che le Suore della Santa Rossello, tanto devota di San Giuseppe, potessero andare in aiuto alla loro missione tra la gente povera delle Ande peruane.

Dal 27 Maggio al 3 Giugno 1974, a nome della Madre Generale, Madre Gemma Allena, Suor M. Alacoque Rey (Consigliera Generale) e Suor M. Ilaria Peralta (Vicaria della Provincia di Cordoba) compirono un primo viaggio in Perù. Nella loro relazione, dopo aver visto, ascoltato, raccolto impressioni, scrissero: “La gente è molto povera, molto buona, assetata di Dio. Per questa missione ci vogliono persone generose, ottimiste, equilibrate, piene di amore per Dio e per le anime”.

Tutto l’Istituto rispose a questa nuova chiamata, pensando al comando di Gesù: “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura” (Mc 16, 15) e alla vocazione missionaria della Santa Madre: “Oh, se potessi avere le braccia tanto lunghe da abbracciare tutto il mondo e fare a tutti del bene!”.

Nell’ottobre 1974, la Madre Provinciale, SuorM. Tarcisia Verri, al ritorno da un secondo viaggio, scrisse: “Ho comunicato a nome della Madre Generale l’accettazione della missione. Mons. Dante Frasnelli, Vescovo di Huari, desidera che andiamo a CONCHUCOS, a 650 Km. da Lima, e a 3500 m. di altitudine sulle Ande. Dicono che il clima è buono; piove molto in gennaio, febbraio e marzo. Fino ad oggi ci si arriva solo a cavallo, ma è in costruzione una strada carrozzabile, che sperano di finire presto. Stanno terminando anche la casa per le suore” .

1975 – Missione SANTA MARIA GIUSEPPA ROSSELLO a CONCHUCOS

Il mese di San Giuseppe dell’anno 1975 trascorse nella preparazione intensa e fervorosa per la nuova fondazione. Le tre suore destinate alla missione di Conchucos, Suor Beatriz Rubeo (italiana missionaria in Argentina dal 1939), Suor Josefa Soto (della Provincia di Rosario) e Suor Ana Maria Ruiz (della Provincia di Cordoba), nella casa provinciale dì Villa Allende, si dedicarono con nuovo entusiasmo e serio impegno alla preghiera, allo studio e alla comunione fraterna, per costruire la nuova comunità missionaria su salde fondamenta.

La partenza, fissata per l’8 aprile, fu rinviata a causa delle piogge torrenziali, che durate più di un mese, interruppero ogni comunicazione, cancellando chilometri di strada. Delle nuove strade inaugurate qualche mese prima era rimasto solo il tracciato.

INIZIO DI UN LUNGO VIAGGIO

Il 13 Giugno 1975, le sorelle missionarie, accompagnate dalla Madre Provinciale di Cordoba, Suor M. Alacoque Rey, partirono in treno da Villa Allende per Mendoza, dove sostarono, ospiti della comunità del collegio “Misericordia”.

Le sorelle delle comunità dell’ ospedale di Mendoza e quelle del collegio dì Rivadavia si riunirono per salutare le missionarie che, dopo qualche giorno, raggiunsero Santiago, dove furono accolte, con commoventi dimostrazioni di affetto, dalle comunità di Santiago e di Valparaiso.

Da Santiago ripartirono in nave: le tre pioniere erano certe che la Santa Madre le accompagnava e traevano forza dalle sue parole alle sorelle partenti per l’Argentina nel lontano 1875: “Figlie mie, animo … non temete; confidate in Dio.: lo vi ricorderò sempre, e da mane a sera penserò a voi”. Tutto andrà bene … ne ho certezza, perché è evidente che Dio è con voi”.

Quando il giorno 24 giugno la nave gettò l’ancora nel porto di Uma, Monsignor Dante Frasnelli era ad attenderle. Nei 15 giorni di permanenza delle Suore a Lima nella Casa Provinciale degli Oblati, che era disabitata, il Vescovo fu per loro un padre e una guida.

Il 9 Luglio il gruppo partì da Lima: fece sosta a Chimbote, raggiunse Pallasca percorrendo una strada stretta, a curve, in salita fino a raggiungere l’altezza di 3.000 m. sul mare. Paesaggi grandiosi, pittoreschi e indescrivibili; rocce maestose e valli fertili, in una grande varietà dì colori: la natura immergeva gli occhi e il cuore delle missionarie nella contemplazione del creato e il loro cuore si apriva alla preghiera ….

La strada per Conchucos era interrotta: fu gioco-forza attendere. Soltanto Il 13 settembre, le Figlie della Misericordia arrivarono a destinazione. Eccezionale fu la bontà del Vescovo, Mons. Frasnelli, che prodigò tutte le attenzioni possibili alla piccola Comunità.

Il 14 settembre 1975, scrisse a Madre Gemma: “lo la ringrazio, profondamente commosso, e per mezzo mia lo desiderano fare anche tutti i sacerdoti della prelatura di Huari e particolarmente i fedeli delle parrocchie di Pallasca e Conchucos, che sono i diretti beneficiati dalla presenza delle buone suore che con tanto coraggio ci ha mandato. Le assicuro che, benché non potrò visitarle molto frequentemente per motivo delle enormi distanze, non le lascerà né sole né abbandonate … Nella speranza di poterle scrivere presto ed assicurando per lei e tutta la Congregazione un ricordo speciale nella Santa Messa, con tutto il cuore invoco la benedizione del Signore e le sue grazie dal Cielo”.

LA MISSIONE A CONCHUCOS

Le Suore si trovarono spalancato un campo vastissimo di attività, tra gente semplice e accogliente, in un mondo nuovo, dove tradizioni incaiche e religiosità popolare risalente al colonialismo europeo attendevano di essere evangelizzate. In esso il carisma della misericordia avrebbe trovato terreno fertile per una profonda inculturazione.

Da un abbozzo di convenzione tra la Prelatura di Huari e l’Istituto ricaviamo un quadro molto interessante del lavoro apostolico affidato alle suore:

  • assistenza religiosa nella parrocchia e insegnamento della religione nella scuola statale;
  • preparazione dei fedeli ai Sacramenti;
  • celebrazione delle paraliturgie, preghiera domenicale con omelia sul Vangelo, distribuzione dell’Eucaristia;
  • assistenza al moribondi. accompagnamento dei defunti al cimitero;
  • direzione delle diverse associazioni parrocchiali;
  • formazione dei catechisti;
  • organizzazione di un ambulatorio gratuito e promozione della formazione di infermieri, non essendoci sul territorio né medici né ausiliari di sanità;
  • organizzazione di laboratori di tessitura, dì una scuola di taglio e cucito, ricamo maglieria e meccanografia;
  • visita alle famiglie del comprensorio parrocchiale, soprattutto a quelle più bisognose.

Per raggiungere i villaggi più lontani le Suore facevano molte ore di cammino a piedi o a cavallo. Talvolta sì sono ritrovate a svolgere il lavoro apostolico in condizioni di grandi disagi, rimanendo fuori comunità anche per settimane intere.

In una lettera inviata da Mons. Dante Frasnelli alla madre Alacoque, leggiamo:

“Pochi giorni fa sono stato a Huaraz. Con mia sorpresa, guardando Il giornale, ho visto la fotografia delle sue suore che ricevevano in dono strumenti per il laboratorio e medicine offerte dal Ministero della Sanità. Mi ha fatto molto piacere perché in tutta la vita mai si era ottenuto un dono per Conchucos. Adesso con la presenza delle suore la Regione comincia ad avere nuova vita’:

Stralciamo da alcune lettere delle prime sorelle missionarie a Conchucos:

“Abbiamo un grande debito di gratitudine e di fraterno amore per tante lettere che abbiamo ricevuto da tutte o quasi tutte le comunità dell’ Istituto. Il loro gesto di carità ci ha unite di più come famiglia e ha dato entusiasmo alla nostra vocazione. “

Nel 1993, dopo un anno di chiusura della Comunità, le Suore fecero ritorno a Conchucos con la gioia di tutti: Mons. Frasnelli e le Suore soprattutto, essendo la nostra Comunità l’unica presenza religiosa in tutta la Provincia di Pallasca, dove operano pochissimi sacerdoti.

Da oltre 10 anni in poi la Comunità è formata prevalentemente da sorelle peruviane, impegnate con grande entusiasmo e fiducia in un’attività sempre intensa; sì è affermata maggiormente la loro presenza nella Pastorale educativa e nella visita alle famiglie, mentre si è ridotta l’assistenza sociale, grazie al progresso avviatosi anche in questa zona.

IL CARISMA DI MISERICORDIA SI SVILUPPA E CRESCE 

Il cammino della Misericordia in Perù è stato vivace e fecondo. Intenso il lavoro apostolico di tutte le Comunità che sono impegnate in diversi campi: catechesi, animazione, educazione, insegnamento, assistenza, accompagnamento dei giovani verso la maturità del loro essere cristiani, sulla falsa riga dell’attività apostolica della prima comunità in Conchucos.

Le Suore hanno saputo guardare avanti, spinte dalla forza di essere prolungamento della Madre Rossello, cercando dì ritrovare continuamente, dalle diverse esperienze e situazioni, nuovo vigore. Hanno saputo guadagnarsi la fiducia della gente che le rispetta, le cerca e le ama. Hanno lavorato e lavorano ancora per costruire Il futuro della missione di misericordia in questo stupendo Paese Andino, certe che la speranza che vive nei loro cuori diventerà realtà.

Dopo la MISSIONE aperta in Conchucos… IL CAMMINO di QUESTI 30 ANNI:

1981 – CASA “SAN JOSE’” – LIMA

1984 – CASA “SAGRADO CORAZON” – LIMA

1990 – MISSIONE SAN JUAN BAUTISTA – CHIMBOTE

1993 – CASA di NOVIZIATO “ B.Maria LUDOVICA”– CHACLACAYO

1995 – MISSIONE SAN JUAN BAUTISTA – RECUAY ( temporaneamente chiusa)

2003 – COMUNITA’ “ N.S. della MISERICORDIA “- OCOBAMBA